Le origini

Le prime notizie circa la erezione di una sede vescovile in Melfi sono contenute in un documento del 1037 sul quale, per lungo tempo, hanno tenuto il campo dubbi di autenticità; di recente, il diploma è stato riabilitato in sede di analisi paleografico-diplomastitica e riconosciuto quale autentico, sicché consente di datare il momento della consacrazione del primo vescovo melfitano, Johannes, da parte di Nicola, arcivescovo di Canosa e Bari, il quale agì su richiesta del popolo e del clero di Melfi. Non sono invece supportate dal necessario riscontro documentario le notizie circa la presenza di una sede diocesana a Melfi già intorno alla metà del X secolo; invero, con ogni probabilità la fondazione di Melfi risale alla fase finale della cosiddetta “seconda colonizzazione bizantina” e si iscrive nella promozione di abitati fortificati di cui fu autore il catepano Basilio Boioannes, a partire dal 1018, al fine di proteggere il confine settentrionale del tema bizantino d’Italia.
Immagine: G. ARANEO, Notizie storiche della città di Melfi, p. 112.